Ostia, sigilli alla sala slot riconducibile al clan Spada
E’ dall’inizio del mese che si susseguono controlli, rispondendo positivamente
all’appello del Ministro dell’Interno Marco Minniti, da parte delle forze dell’ordine a Ostia, controlli finalizzati al contrasto della criminalità organizzata.
I numerosi servizi svolti anche nella giornata festiva di ieri dai Carabinieri hanno
consentito di sottoporre a controllo oltre 83 veicoli, di identificare 182 persone e di effettuate molteplici perquisizioni personali e domiciliari.
Nel corso dei controlli, è stata attuata la chiusura temporanea per 60 giorni, con la
conseguente sospensione della licenza della “Italy Gaming”, una nota sala scommesse sita in via Costanzo Casana, recentemente gestita da un cittadino cinese, residente a
Fiumicino, ma nel corso degli anni già più volte scenario di eventi delittuosi ricollegabili al
clan Spada. Fu proprio in quella sala slot che nel luglio 2013 avvenne il tentato duplice omicidio di Mauro Di Francesco e Marco Esposito che vede imputati Ottavio e il boss della famiglia ‘Romoletto’, Carmine Spada.
L’approfondimento investigativo è scaturito a seguito dell’arresto, operato nel
mese di settembre scorso all’interno del locale, di un pregiudicato trovato in possesso di oltre 120 dosi di cocaina, di cui una parte nascosta all’interno delle slot machine presenti nella sala.
In particolare è emerso che il locale era divenuto ritrovo abituale di consumatori e
spacciatori di sostanze stupefacenti, nonché di soggetti pericolosi o gravati da precedenti penali. La chiusura, qualora si ripetessero i fatti che ne hanno determinato l’adozione, potrebbe divenire definitiva.
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